Questa terza domenica di Quaresima ci dona il Vangelo del dialogo di Gesù con la donna Samaritana. Si tratta di un testo di grande significato, con una ricchezza e una profondità che ci possono aiutare molto nel nostro itinerario di fede quaresimale.
Tutto il brano è centrato sulla “sete” e sull’acqua che la donna va a cercare per placarla, simboli di una sete più profonda, di un bisogno che abbiamo tutti di trovare “il senso” delle cose che viviamo, dei fatti della nostra vita. Una “sete” a cui Cristo può rispondere, proprio come dice alla donna nel suo dialogo.
Anche Gesù è arrivato al pozzo stanco, «affaticato per il lungo viaggio» dice il Vangelo, segno della sua umanità; però Lui non è arrivato alla fonte per riposarsi ma per rispondere alla vera sete di quella donna, così come è venuto tra noi prendendo la nostra fragilità per rispondere alla nostra sete. Molto bello è il commento che fa Sant’Agostino: «La forza di Cristo ti ha creato, la debolezza di Cristo ti ha ricreato … Con la sua forza ci ha creati, con la sua debolezza è venuto a cercarci».[…]
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AUTORE: Mons. Antonio Interguglielmi
FONTE: RGA Web radio cattolica