Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 2 Marzo 2023

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Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.

Leggendo il famoso versetto mi viene in mente una domanda: se Dio promette di esaudire chi chiede, di aprire a chi bussa e di far trovare a chi cerca, come mai non è “ inondato da richieste?

Mi sovviene una risposta.

Chiedere, bussare e, soprattutto, cercare, sono verbi di movimento, verbi che indicano un’azione da compiere.

E’ questo il primo motivo per cui “ le richieste sono poche “: le generazioni che si susseguono sono sempre piu’ “ sdraiate “, non in ricerca ma con la pretesa che “ tutto spetti loro “, rafforzate, in questa convinzione, non solo da genitori iperprotettivi ma anche da alcune misure statali usate in modo distorto, quali l’ormai famoso “ reddito di cittadinanza “, che, dato ai giovani, li ha indotti a credere che nulla vada cercato, che nulla vada conquistato, che tutto sia dovuto loro da uno Stato a cui appartengono ma alla cui tenuta non contribuiscono né loro né, probabilmente, i loro stessi genitori!!!

Il secondo motivo è l’assenza di Dio dalle nostre famiglie.

L’insegnamento che viene dato ai figli è che quando si ha bisogno di chiedere, quando bisogna bussare a qualche porta, quando è necessario cercare, si va in tutte le direzioni tranne che in quella di Dio.

Si bussa alla porta di qualche politico importante per avere una raccomandazione, si chiede ad un amico influente se bisogna ottenere un piacere, si cerca di procurarsi un contatto di prestigio per essere introdotti in un certo ambiente.

La richiesta “ all’uomo “ si è è sostituita alla “ richiesta fatta a Dio “.

Eppure Dio promette di esaudire ma….pone una condizione: “ Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi anche voi fatelo a loro “.

Non la accettiamo perché la nostra logica è diversa, e si puo’ sintetizzare in: “ Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi,…voi NON fatelo a loro “.

La raccomandazione, l’aiuto cercato negli uomini sono le modalità operative di un modo di pensare egoistico che mette al centro solo sé stessi.

Dio è fuori da tutto questo, Dio è fuori da questa logica: per questo non ci si rivolge piu’ a Lui.

Occorre una grossa conversione, sta a noi adulti essere “ segni “ per i nostri figli ed iniziare a trasmettere loro, con la testimonianza, “ la logica di Dio “, insegnandogli che Dio è Padre e a Lui, solo a Lui, vanno rivolte tutte le nostre richieste, nella certezza che solo Lui, che è buono, “ darà cose buone a coloro i quali gliele chiedono “.

Buona giornata e buona riflessione su questa fortissima pagina del Vangelo.