Abbi pietà e salvami…
Ester, di etnìa ebraica, regina di Persia, supplica Dio a favore dei suoi connazionali, con un atto di fede: “Tu sei l’Unico”; in confronto “Sono sola” (l’autore sacro utilizza lo stesso aggettivo prima riferito a Dio, poi alla regina medesima). Sostenuta dalla fede nel Dio che ha scelto il popolo di Israele, e confortata dalla penitenza, Ester si sente capace di svolgere una missione di intercessione.
“Salvaci con la tua mano e vieni in mio aiuto, perché sono sola e non ho altri che te, Signore che tutto conosci”. Dopo questa lettura, con il salmo 137, si canta: “Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto”. Matteo riferisce alcune frasi di Gesù: la preghiera di domanda è necessaria: corrisponde al comportamento di un mendicante fiducioso e umile, o di un figlio che chiede qualcosa al proprio padre.
Inoltre l’evangelista ricorda una proposta positiva: essere sempre attenti al bene altrui: questa è la vera conversione. “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti”. Ogni incontro è positivo, e riassume pienamente l’insegnamento biblico: il riferimento alla Sacra Scrittura è una garanzia di autenticità.
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