La Quaresima è tempo di preghiera e la Chiesa vuole fin dai primi giorni mostrarci quale deve essere il nostro modello: quella che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli. La preghiera autentica è dialogo, relazione, un dire che non si ferma a ciò che dici, ma che penetra ed arriva al come ed al perché lo dici.
“Padre”: è l’invocazione più dolce che l’uomo possa rivolgere a Dio. Per questo la preghiera che ci insegna Gesù non può indugiare sulla bocca, ma deve entrare ed arrivare dritta al cuore. Che il Signore ci aiuti a vivere questa intimità con Lui.
A cura di fra Simone dal suo canale Telegram (https://t.me/centoparole)
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