Gesù ci insegna che per poterlo seguire dobbiamo rinnegare noi stessi. Un discorso abbastanza difficile non solo da mettere in pratica ma anche da comprendere. Cosa significa rinnegare sé stessi? E soprattutto potremmo chiederci se è davvero un bene rinnegare noi stessi. Io credo che fondamentalmente noi non dobbiamo negare ciò che siamo, perché credo che fondamentalmente la nostra natura umana sia buona, e se noi scopriamo la verità di noi stessi scopriamo un tesoro che non va rinnegato, anzi, che va difeso ad ogni costo.
Inoltre, quando una persona nega la verità di ciò che è finisce sempre per combinare dei pasticci, perché, per quanto una persona si possa impegnare per soffocare quello che non gli piace di se stesso, prima o poi salterà sempre fuori. Ma anche se una persona riuscisse a vivere come una pentola a pressione, trattenendo all’interno tutta la rabbia e la cattiveria, e mostrandosi buono e gentile all’esterno, è questo quello che Gesù vuole da noi? Non credo proprio.
Rinnegare se stessi significa farsi carico delle contraddizioni che sono presenti dentro di noi, significa non lasciarsi scoraggiare e tantomeno fermare dal male che è presente dentro di noi, ma trovare il coraggio per andare avanti, vincendo le paure, vincendo l’egoismo, vincendo la pigrizia. Rinnegare noi stessi vuol dire caricarci sulle spalle la nostra croce, e seguire Gesù Cristo.
Se dovessimo guardare a tutte le nostre miserie ci verrebbe voglia di fermarci, ma Gesù ci dice di no, non fermarti, rinnega tutte le resistenze che trovi dentro di te, e seguimi.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano