don Claudio Doglio – Commento al Vangelo del 26 Febbraio 2023

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Iniziamo il cammino della Quaresima insieme a Gesù nel deserto, ripensando alle nostre tentazioni, che sono proposte alternative, tentativi vari di scegliere in modo diverso da quello che propone il Signore, e si presentano in genere come dubbi o desideri.

Il dubbio è un bivio che chiede una scelta ed è un problema quando manca la conoscenza per scegliere bene: è necessario quindi conoscere meglio il Signore e la sua Parola per superare i dubbi della fede, per imparare i suoi criteri e applicarli nella nostra vita.

La Quaresima è un’ottima occasione per riprendere lo studio e la ricerca, per crescere nella conoscenza della Parola di Dio. Le tentazioni poi si presentano come desideri di fare il male o di non impegnarsi nel bene.

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Le tre tentazioni evangeliche corrispondono ai tre atteggiamenti sbagliati proposti da Giovanni: la concupiscenza degli occhi, la concupiscenza della carne e la superbia della vita; cioè il desiderio di apparire, la voglia di prendere e dominare, l’ arroganza dell’autonomia.

Queste sono le nostre tentazioni: desiderare la finzione, il controllo, il potere, la ricchezza, e quindi, l’attaccamento alle cose, ai soldi, ai propri gusti. Istintivamente siamo portati a questo, ma conoscere la volontà di Dio ci permette di avere i criteri giusti. Eppure non basta conoscere: ci vuole la grazia di Cristo, nuovo Adamo obbediente, che ci rende capaci di scegliere bene nei dubbi e desiderare il vero bene, vincendo la tentazione peggiore, che è fare a meno di Dio.

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AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
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