don Franco Scarmoncin – Commento al Vangelo di domenica 19 Febbraio 2023

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7a domenica del T.O.   A 

1° Lettura

– E’ una pagina straordinaria:

questi passi li troviamo tutti anche nel Vangelo:

       siate santi

       onora il padre e la madre

       non odiare

       non vendicarti

       ama il prossimo come te stesso…

Noi cristiani del 2000

ci stiamo ancora lavorando

per mettere in pratica queste norme da A.T.

– Santo è Dio

e significa:      trascendente,

                     diverso da come lo immaginiamo

                     al di fuori dei nostri schemi

                     non immanente a questa terra…

“Siate Santi”

significa:

comportatevi come persone che sono diverse

e al di fuori dei comportamenti degli altri,

dei pagani…

come gente di un’altra realtà.

Per questo al pio ebreo era vietato ogni contatto

con gente pagana

o pubblici peccatori

(pubblicani, prostitute,

lebbrosi, pastori, ecc…)

per non esserne contaminato

e non perdere la propria “santità”.

– Una legge fondamentale per il popolo ebreo

di tutti i tempi è:

“Osserva i miei sabati”.

I primi libri della Legge biblica

e la narrazione della  creazione erano orientate

a mettere in risalto questa legge:

“Osservare il sabato,

come giorno del Signore”

Oggi diremmo: osserva la domenica,

come Giorno del Signore;

alla fine ci rendiamo conto

che se osserviamo il sabato o la domenica

come giorno del Signore,

quel giorno ritorna a nostro vantaggio:

siamo noi che abbiamo bisogno di rispettare

la domenica

come segno della nostra libertà,

della nostra liberazione.

Se non riusciamo a riservare per noi stessi,

per la nostra famiglia,

per la nostra serenità,

per il nostro riposo,

per la nostra ri-creazione…

un giorno

è segno che siamo ancora soggetti al bisogno

e non siamo liberi.

– Onorare il padre e la madre

IV comandamento del Decalogo

significa:

       1° comportati in maniera tale che i tuoi                    genitori ne siano onorati;

       2° Onorare una cambiale significa:

              restituire ciò che si è ricevuto;

              quindi onorare i genitori significa:

              restituire quanto si è ricevuto

              da loro nella vita:

              affetto, attenzioni, aiuti, denaro,

              lavoro, tempo, mezzi, ecc…

       3° Onorare significa pure:

       “dare peso, importanza”

       cioè: dare importanza e attenzione ai genitori,

       e non trattarli come non contassero nulla,

       perché sono anziani

       o non sono più in grado di gestirsi…

– Altre tre indicazioni della Legge,

sotto forma di tre proibizioni:

       non odiare tuo fratello

       non vendicarti,

       non serbare rancore.

E la pagina si conclude con una regola aurea,

che costituisce

il punto più alto poi della spiritualità

e della moralità dell’A.T.

 “Ama il prossimo tuo come te stesso”

che Gesù prenderà e farà suo,

unendolo al precetto dell’Amore di Dio.

       VANGELO

-A chi ti percuote la guancia

porgi anche l’altra.

se uno ti vuole prendere la tunica,

lasciagli anche il mantello;

a chi ti domanda un prestito,

non volgere le spalle, daglielo;

amate i vostri nemici;

siate perfetti come è perfetto

il Padre vostro nei cieli.

Tutte queste espressioni e altre simili,

assurde, fuori da ogni logica umana,

paradossali ed esagerate,

Gesù le ha pronunciate per impressionarci,

per farsi ascoltare,

per colpire gli uditori,

proprio come fanno i nostri politici (es. il Bomba)

tanto per spararle grosse

e la gente sciocca e credulona

batte loro le mani…

       oppure

hanno un fondo credibile e attuabile

e Gesù non sta esagerando affatto?

L’ultima frase:

“Siate perfetti… come il Padre…”

ci fa capire che siamo dentro

un ideale di vita e di cammino.

Non nel senso che non sia vero

o sia proprio dell’altro mondo…

ma “ideale” nel senso che Gesù sta prospettando

un traguardo alto, grande, infinito…

Gesù è il nostro ideale

da imitare e da raggiungere;

che non raggiungeremo mai.

Ma ciò non toglie che Lui ponga davanti a noi

non tanto una meta qualsiasi, raggiungibile,

umana, a vista…

su cui poi possiamo adagiarci…

L’ideale è sempre all’infinito.

Nessuno mai deve poter dire:

“ Fino a qui sono arrivato

e ora posso fermarmi e riposare…”

L’ideale è sempre più avanti, all’infinito.

Es. uno che studia,

un ricercatore scientifico,

uno scienziato

non mettono mai un limite

alla cultura o al progresso,

anche se si prefiggono delle mete

e dei traguardi nelle ricerca.

Perché è importante cogliere questo aspetto

del messaggio di Gesù?

Perché Gesù non pone proibizioni,

divieti,

obblighi,

non prospetta castighi

se non si fa questo o quello…

non minaccia punizioni divine…

Ma pone tutto sotto la luce

di un ideale da raggiungere;

non lo pone come obbligo da praticare,

ma come prospettiva di vita;

come se dicesse:

“E’ meglio per te, se ti metti su questa strada…”

es. perdona 70 volte 7

       prega sempre, senza interruzione,

       se il tuo occhio ti è motivo di scandalo…

       beati i poveri…

       fate questo in memoria di me,

       se vuoi essere perfetto,

       va e vendi quello che hai…

Tutto il messaggio di Gesù

deve essere preso come un ideale di vita;

che non riusciremo mai a raggiungere;

ciò nonostante

l’ideale ci è sempre di sprone,

invito e stimolo a continuare…

anche se faremo pochi passi…

Fonte