Ho imparato che “il sordomuto è una persona nata sorda, oppure che ha sviluppato sordità entro i primi due anni di vita, e quindi ha sviluppato mutismo nonostante gli organi della fonazione funzionino perfettamente”.
Dunque la primissima parola che il sordomuto ha udito è stata quella di Gesù, che l’evangelista ha voluto conservare nella lingua originale “Effatà”!
Una parola che non solo lo guarisce dalla sordità, ma porta a compimento ciò che aveva già ricevuto: la possibilità di parlare. Può parlare perché finalmente ascolta. Può amare perché finalmente si sente amato. Beati noi se la prima parola che ci sveglia al mattino, quella che ci dà vita, viene da Dio!
A cura di fra Simone dal suo canale Telegram (https://t.me/centoparole)
Leggi altri commenti al Vangelo del giorno