don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 8 Febbraio 2023

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Non è impuro ciò che entra nell’uomo, ma ciò che esce. Così dicendo Gesù distrugge il tradizionalismo sterile che gli uomini si sono creati. Il Signore lo fa perché a volte ci soffermiamo di più su abitudini e precetti religiosi, piuttosto che nel cercare il contatto con il Padre che sempre ama e vuole amore. 

Mi meravigliano quelli che per fare esperienze mistiche si dedicano a pratiche di rilassamento o a religioni in cui si entra in contatto con qualche spirito dal nome indefinito… Il Signore ci ha messo dentro lo Spirito Santo, l’unico che ci permette di unirci a Dio.

Lo Spirito Santo in noi può solo produrre desideri e pensieri puri, atteggiamenti e parole di vita, cioè che ci spingono a Dio. Se ciò non accade vuol dire che stiamo aderendo allo spirito nemico. Penso a chi non mangia certe carni perché ritenute impure, a chi ritiene che la carne non vada mangiata, a chi è convinto i social media siano strumento da tenere lontano…

Non sono le cose a renderci impuri. In effetti, pensandoci, come ci può essere qualcosa di impuro se è creata da Dio? Allora, forse, è il nostro modo di rapportarci ad esse a fare di noi persone pure, figli degni.

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