SALE DELLA TERRA E LUCE DEL MONDO
Le due immagini del sale e della luce sono davvero bellissime. Dopo venti secoli di cammino non perdono la loro forza e la loro attualità. Vorrei proporre tre brevi sottolineature.
Prima di tutto mi sembra importante chiarire che le parole del maestro non esprimono un desiderio o un comando, ma un fatto. Gesù non dice: “Voi sarete” o “Voi dovete essere…”, ma: “Voi siete…”. Siamo sale e luce. Prima di tutto si tratta di un annuncio, di una buona notizia: anche se la tua vita è complicata e non sai da che parte prendere, ricorda sempre che sei sale e luce, sei figlio del Padre del cielo, hai il sapore dell’Eterno sulla pelle e la luce dei cieli nelle arterie.
Mi sembra molto importante sottolineare anche che i verbi utilizzati da Gesù sono al plurale, il maestro parla ai discepoli, alla prima comunità. È la sua Chiesa che deve continuamente rinnovarsi per essere sale e luce. La comunità cristiana deve essere il luogo dove tutti possono trovare il sapore della vita e un bagliore di speranza per continuare a camminare.
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La terza sottolineatura è l’universalità: sale della terra e luce del mondo, dice Gesù. Non per pochi o per qualcuno, ma per tutti. Il maestro dice chiaramente che dobbiamo risplendere davanti agli uomini, non per essere stimati e ammirati, ma per la gloria di Dio. Il cammino per insaporire e illuminare il mondo passa attraverso le nostre opere buone per la gloria di Dio. Matteo è molto concreto e vuole metterci in guardia da un cristianesimo di molte parole, riunioni, documenti, programmazioni e pianificazioni…
I nostri gruppi parrocchiali sono sale e luce nei nostri quartieri?
La nostra presenza insaporisce e illumina la vita sociale dei nostri paesi o delle nostre città?
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Il nostro stile di vita conserva il fascino e la libertà di Gesù di Nazareth?
don Roberto
Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.
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