don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 29 Gennaio 2023

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Le folle sono una massa di persone che si omologano in sentimenti, interessi… sono indistinti, perdono identità e talvolta anche dignità. La dignità infatti, deriva dal saper riconoscere il dono che si ha e di metterlo a disposizione di tutti nel modo più egregio possibile.

Interessante che egregio significhi distinto, non conforme.

Come può un cristiano distinguersi, allora? Seguendo i consigli evangelici che permettono una piena adesione a Cristo e non avere l’ansia di cercare una felicità come quella del mondo. Quella infatti passa subito e non lascia niente se non il bisogno di cercarne ancora fino allo sfinimento. E quando sei sfinito anche il tuo volto dimostra stress e disagio.

Gesù sale sul monte e insegna il modo per acquisire una luce nuova. Infatti, i beati sono luminosi perché non sono felici, ma i sempre-felici e lo sono perché hanno scelto di accendere dentro di loro una luce. A pensarci bene, se una lampadina è collegata alla corrente essa produrrà luce finché c’è energia. Ma una volta spento l’interruttore o sopraggiunto un blackout quella luce va via e subentra il buio.

La luce di Cristo, invece, fin dal Battesimo splende già nel credente ma va alimentata con le beatitudini. Questi insegnamenti che Gesù ci consegna sono dei suggerimenti per orientare la nostra vita verso la vita eterna. Infatti Gesù spoilera come andrà a finire se ti impegni a essere umile, a non farti giustizia da solo, a fidarti di Dio, a cercare sempre pace e giustizia anche quando intorno tutto sembra andare nel senso umanamente opposto…

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

  • E tu dove vuoi essere ricompensato, sulle terra o nell’eternità?

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