fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 19 Gennaio 2023

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È incredibile osservare come nel Vangelo si alternino racconti che ci parlano del successo di Gesù, ad altri racconti che parlano di come sia stato rifiutato, e della persecuzione che ha subito. Oggi perfino abbiamo la sensazione di un momento di esaltazione delle folle, che si gettano su di lui per riuscire a toccarlo, al punto che deve tenere pronta una barca in caso di emergenza.

Attorno a Gesù succedono miracoli, guarigioni, esorcismi, è una esplosione di eventi soprannaturali. Gesù però non si esalta, anzi, ordinava severamente alla gente di non dire che lui era il Figlio di Dio. Gesù non vuole essere trattato come un idolo, non vuole essere trattato come un Dio, perché l’esaltazione non porta da nessuna parte.

Gesù chiede alle persone di ascoltarlo, di seguirlo, ma senza montarsi la testa. Detto questo, noi continuiamo a riconoscere che Gesù Cristo è il nostro Signore, noi sappiamo e crediamo che lui e il Padre sono una cosa sola, e tuttavia manteniamo la coscienza che non sono gli incensi e nemmeno i calici di oro e di argento ciò che proclamano la sua gloria, ma l’amore e la compassione.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano