Quante volte rischiamo di attribuire a Dio cose che non gli sono proprie! Mi spiego: se Dio è Dio della vita, perché mai dovrebbe ordinarci qualcosa che è contro la vita? Giustificare una guerra in nome di Dio è abominio. Attribuire a Dio la volontà di sopprimere una vita è assurdo. Pensare che Dio ci chieda di non raccogliere grano per magari poi mangiarlo è fuori di ogni logica.
Le spighe rimandano al pane, all’eucarestia, a Cristo. Raccogliere le spighe è quasi un voler prendere il Signore con sé e riconoscerlo nutrimento vitale. E quando c’è di mezzo la vita non ci sono tradizioni che tengano.
Lavorare in giorno di sabato non era consentito da una regola umana ispirata a Dio, ma se quel lavoro serve per vivere? Certo bisogna evitare gli eccessi che portano al superfluo a scapito della vita altrui.
Gesù dice che il sabato è per l’uomo non viceversa. In qualche modo il Signore ci invita anche a osare di rompere quelle tradizioni che non sempre sono per la salvezza del credente, ma ad ancorarsi a Lui che è unica salvezza.
- e tu a quale tradizione non riesci a rinunciare?
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE