Continuano le opere di guarigione del Signore. Si tratta di manifestazioni personali della gloria di Dio. Gesù chiede solo di testimoniare la presenza di Dio e di fare un’offerta in rendimento di grazie.
Il Figlio ancora una volta rimanda al Padre e non a se stesso. Ancora una volta insegna che il miracolo è un modo per comprendere che Dio ama e per questo ogni offerta è un modo per essere riconoscenti.
E poi il Signore invita a rendere conto ai sacerdoti, a coloro che sono rappresentanti di Dio tra il popolo. In altri termini, Gesù sta insegnando a riconoscere la comunione che bisogna avere con la Chiesa, ossia con la comunità dei credenti e dei suoi ministri.
Tutto è comunione ed eucarestia: offerte gradite a Dio. Il resto è superfluo.
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