Il vangelo odierno di Marco ci presenta Gesù che insegna nella sinagoga di Cafarnao. Li c’è un uomo posseduto dal demonio che dopo averlo ascoltato aggredisce Gesù. Non vuole la sua presenza perché lo infastidisce…anzi lo rovina..lo annienta. Gesù gli intima di tacere e di uscire da quell’uomo. E lo spirito del male lo fa straziando l’uomo. La Parola ci libera dal nostro male anche se ci strazia dentro…. è un dolore necessario.
Se ascoltiamo la Parola ogni giorno saremo liberati dal male che sempre ci tenta per allontanarci dall’amore. Fa male lasciarsi liberare dal proprio egoismo, rinunciare a ciò che ci fa comodo. Ma dopo il malessere iniziale già gustiamo la libertà da queste schiavitù.
In pratica la “conversione” all’Amore vero, non è indolore. Per questo rinunciamo in molti a convertirci. E l’astuzia che USA il demonio per non farci liberare da Gesù è di non farci avere il gusto della Parola …o il tempo per ascoltarla. Non è vero?
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Stiamo attenti dunque a non lasciarci imbrogliare dal Male. La Parola ogni giorno…come medicina dell’anima che dice al male rannicchiato dentro di noi:taci ed esci da questo mio figlio!
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade