fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 7 Gennaio 2023

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Cosa ci dice oggi il Vangelo? Cosa significa che sulla terra di Zabulon e di Neftali è sorta una grande luce? Significa semplicemente che Gesù non ha cominciato a predicare dal pulpito di una chiesa, ma dai luoghi più abbandonati e desolati, dai luoghi normalmente considerati luoghi di perdizione, da quelle persone che erano considerate perse. E la cosa straordinaria non è solo che Gesù cominci dagli ultimi, ma anche il fatto che il suo messaggio sia questo: Convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino.

Gesù ha un messaggio forte, non usa la diplomazia, non si mette a trattare con la verità, non giustifica l’immoralità, ma dice apertamente: cambiate vita, perché il regno di Dio è vicino. Non so se questa tecnica di evangelizzazione potrebbe funzionare anche al giorno d’oggi, non so come reagirebbero le persone se noi cristiani ci comportassimo come Gesù si è comportato.

Ma una cosa è certa, noi adesso stiamo facendo in modo diverso, e non sta funzionando. Ormai da molto tempo cerchiamo favorire l’avvicinamento delle persone alla Chiesa annunciando un Vangelo che non scotta, un vangelo che non provoca, una morale che non chiede conversione. Certo in questo modo non siamo criticati, ma sta funzionando?

Io penso che, se vogliamo accogliere e trasmettere la luce di Cristo, è necessario togliere i filtri della diplomazia, e lasciarla splendere con tutta la sua intensità.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano