Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 31 Dicembre 2022

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Dio crea attraverso il Verbo. Nell’Antico testamento e nel prologo di Vangelo di Giovanni Dio dice e ciò che è detto avviene. Dio ci parla, in primis attraverso ciò che è. “Tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste”. Il mistero della creazione ci stupisce e ci comunica Dio. Con le nostre forze intellettuali possiamo contemplare la bellezza del creato e attraverso questa cercare Dio.

San Paolo ad Atene, il centro propulsore del sapere, si rivolge ai filosofi epicurei e stoici dicendo: “Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi. Passando infatti e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare con l’iscrizione: «A un dio ignoto». Ebbene, colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio. Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d’uomo né dalle mani dell’uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa: è lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. (…) In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: «Perché di lui anche noi siamo stirpe»” (At 17, 22–25.28).

Sono passati duemila anni e non è cambiato molto: anche noi accettiamo più facilmente l’idea che esista un’Energia che pervade tutto l’Universo ma sia essa stessa più grande dell’Universo, piuttosto che un Dio che è entrato nella nostra storia, diventato uno di noi, morto e risorto. Dio che ci parla anche attraverso il creato per condurci verso una conoscenza più completa che è una relazione con una persona. La teologia naturale svolge un ruolo importante come tappa per la comprensione della teologia rivelata, cioè all’apertura a ciò che Dio stesso ha voluto dirci. Senza la teologia naturale la nostra fede religiosa sarebbe come sospesa nel vuoto. La fede e la ragione sono compagni inseparabili del nostro cammino. La ragione ci apre gli occhi alla fede, e la fede è il supporto naturale della ragione (Michal Heller).

In Dio c’è eternamente una predisposizione al dialogo. Dio non solo parla a noi ma vuole parlare con noi per entrare in una relazione. “L’agire di Dio, non si limita alle parole—dice Benedetto XVI—anzi potremmo dire che Egli non si accontenta di parlare, ma si immerge nella nostra storia e assume su di sé la fatica e il peso della vita umana”. Accogliamo oggi il mistero di Dio che è il Verbo, che ci parla, che si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi

Il commento di oggi è proposto da Gabriela Rogowska.