Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 29 Dicembre 2022

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Oggi la liturgia ci propone la figura di Simeone, che viene definito uomo “ giusto e pio “.

Era quindi un “ giusto “ come Giuseppe, il padre di Gesu’.

Giusto, abbiamo visto qualche giorno fa, è “ colui che fa la volontà di Dio “.

E i giusti sono sempre “ mossi dallo Spirito Santo “, cioè dall’Amore.

Lo Spirito lo porta a recarsi al tempio ove accoglie tra le braccia Cristo e benedice dapprima Dio e, poi, i genitori di Gesu’.

Cosa dice a noi questo personaggio?

Che anche i nostri occhi “ possono vedere la Salvezza “.

Simeone è un prototipo perfetto di credente: fa la volontà di Dio, ama e, per questo, i suoi occhi sono capaci di riconoscere il Signore in un bambino.

Quanto gli somigliamo?

E’ la domanda che dobbiamo farci oggi.

Per comprendere il “ grado di vicinanza “ che abbiamo con Simeone possiamo farci un’altra domanda: siamo “ segno di contraddizione “ negli ambienti che frequentiamo, o, per comodità, ci adeguiamo al “ cosi’ fan tutti “ senza testimoniare la nostra fede, senza annunciare Cristo Redentore e Salvatore?

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.