don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 28 Dicembre 2022

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“fuggi in Egitto”

L’episodio del vangelo tocca molto la sensibilità e l’umanità di ciascuno di noi. Quando sono toccati gli innocenti, soprattutto se bambini, si è sempre molto coinvolti. (E per questo si cerca di qualificare diversamente la vita nascente, in modo da poter compiere, senza avvertirne la colpevolezza, omicidi peggiori di quello di Erode).

Spesso quando si ascolta la volontà di Dio o si fa qualcosa per il Signore, può accadere che intorno a sè avvengano eventi imprevisti che causano disagi, sofferenze, perdite di tempo, incomprensioni etc.. Nel Vangelo sembra addirittura che la fuga in Egitto sia la causa prossima della strage degli innocenti.

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Ovviamente i due eventi non sono di per sè direttamente collegabili in alcun modo, piuttosto è la libertà di Erode la causa prossima del tragico evento. Ma ciò che è collegato è che ogni qual volta ci si sforza di realizzare il progetto di Dio, siamo sempre tentati per deviare dalla sua realizzazione, o ostacolati in modo da rallentarla.

Non devi agitarti per via di questi eventi esterni che cercano di toglierti la pace, ma custodire nel tuo cuore il desiderio e la gioia di aver intrapreso quello che il Signore ti aveva proposto.

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