fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2022

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Mentre il mondo andava per la sua strada, mentre gli imperatori di turno si illudevano di essere i padroni delle terre e dell’umanità. Mentre Giuseppe e Maria erano andati a Betlemme per farsi censire secondo le leggi dell’impero, si compirono i giorni del parto.

Questo ci dà proprio il senso di una presenza di Dio nascosta nel sottosuolo della storia, una presenza che sfugge ad ogni apparenza, un po’ come le falde acquifere, questi grandi bacini di acqua sotterranea che a volte si manifestano solo attraverso dei piccoli ruscelli che nascono inaspettatamente in mezzo alle montagne, e diventano fonte di vita per i prati, le piante, gli animali e certamente anche per noi uomini.

E in questo mondo che sta sempre diventando più simile ad un deserto, e non mi riferisco al cambiamento climatico, ma alla povertà spirituale, povertà di valori e di speranza, il Natale, la nascita di Gesù giunge a noi proprio come un ruscello di acqua fresca nel nostro cammino. Ma gli abitanti di Betlemme dissero a Giuseppe e a Maria, andatevene altrove, non c’è posto per voi nell’alloggio.

E chissà se forse questa non sarà anche la nostra risposta di fronte alla santa famiglia che viene a bussare alla nostra porta: Cara Santa famiglia tu sei bella e ti voglio bene, vorrei tanto aiutarti, vorrei tanto accoglierti, ma devi scusarmi, perché non c’è posto per te nella mia vita. Cosa vuoi farci, troppi impegni, troppi pensieri, e chi trova più il tempo per pensare a Gesù bambino?

Cari fratelli e sorelle oggi voi avete trovato il tempo per ascoltarmi, e io sono qui per portarvi Gesù, vi ringrazio perché avete aperto la porta della vostra casa per ascoltare colui che mi ha mandato. Con la sua parola il Signore vi donerà anche la sua benedizione, vi donerà la pace, ma soprattutto Gesù dona sé stesso, Gesù si dona a voi, non temete di accoglierlo, oggi è nato per voi un salvatore: Cristo Signore.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano