Gesù ci offre oggi una sua riflessione non tanto su Giovanni, ma su ciò che le persone hanno compreso di Giovanni. E questa riflessione va benissimo anche per noi che non abbiamo incontrato Giovanni il Battista in carne ed ossa, ma lo abbiamo comunque incontrato attraverso il Vangelo.
E il Vangelo, dopo averci descritto Giovanni, ci pone delle domande. Innanzitutto, Gesù vuole verificare se siamo stati attenti e non ci domanda chi è Giovanni, ma voi cosa avere visto di lui, quali sentimenti, quali emozioni, quali ragionamenti ha suscitato dentro voi il vedere quella persona. E poi, dopo averci chiesto cosa abbiamo percepito dall’incontro con il Battista, ci domanda come abbiamo reagito a quell’incontro.
Se tu dopo aver ascoltato il racconto di Giovanni il Battista hai semplicemente voltato pagina come se niente fosse, allora sei come quei pubblicani che avendolo visto non sono andati a farsi battezzare, ed hanno così reso vano il disegno di Dio su di loro. Se invece ci siamo lasciati coinvolgere dall’incontro con il Battista, se abbiamo accolto i suoi rimproveri e abbiamo deciso di riflettere sulla nostra vita per cercare di correggerci nei nostri errori, allora siamo come quei peccatori, che andando a farsi battezzare da lui, hanno riconosciuto che Dio è giusto.
Si, Gesù oggi ci invita a non rimanere indifferenti alla predicazione di Giovanni, perché attraverso di lui Dio ci manifesta la sua volontà.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano