Terza Domenica di Avvento.
Se Domenica scorsa il tema era la “ conversione “ oggi è la “ gioia “.
Protagonista del Vangelo resta, ancora una volta, Giovanni il Battista.
La settimana scorsa, nell’apostrofare i farisei e i sadducei con l’espressione “ Razza di vipere “, invitava loro e noi a fare un “ frutto degno di conversione “.
Oggi vediamo il frutto della conversione, che è la GIOIA.
A dire la verità il testo inizia con un “ dubbio atroce “ di Giovanni, un dubbio proprio su “ colui il quale era venuto ad annunziare “.
Sei proprio tu?
Questo è il dubbio di Giovanni.
Al Battista l’operato del Maestro non sembra quello del grande liberatore, quello di colui che, come lo aveva descritto Domenica scorsa, “ pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile “.
Anche Giovanni, che la predica, ha bisogno di……CONVERSIONE.
Il Gesu’ che Giovanni attendeva era un re potente, che facesse, finalmente, giustizia, e che “ bruciasse nel fuoco “ tutti i suoi avversari.
E invece Gesu’ è diverso, utilizza il Perdono e la Misericordia al posto del fuoco, la Verità al posto della Giustizia.
Giovanni deve convertirsi dall’immagine di Dio che si era fatto al “ volto reale di Cristo “.
La conversione di Giovanni è quella a cui siamo chiamati anche noi.
Spesso, infatti, ci costruiamo un Dio a nostra immagine e somiglianza e siamo cosi’ presuntuosi da ritenere che lui debba agire nella mia vita e nella storia cosi’ come penso io.
E’ un ragionamento di una superbia infinita in quanto sottende un pensiero assurdo: io sono migliore di Dio!!!
E invece, per essere credenti, occorre questo bagno di umiltà, questo trasformarsi da “ presunti grandi “ in piccoli per accogliere il Dio della Misericordia, il Dio del Perdono.
E’ la conversione del cuore, del pensiero e dell’azione che conduce alla gioia.
Alla domanda di Giovanni Gesu’ non dà una risposta netta, non dice “ Si sono io quello che doveva venire “ ma dice di riferire al Battista che “ i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo “.
Gesu’ sta dicendo a Giovanni e a noi: questo è Dio, questo è il vostro Dio, non quello che vi giudica e vi condanna ma quello che vi ridona la vista, che vi rimette i peccati, che vi resuscita, vi annuncia il Vangelo, la buona notizia, la strada per essere felici.
Esultiamo quindi oggi, rallegriamoci perché Cristo ci ha manifestato il suo volto, ci ha detto chi è e cosa opera in chi crede in Lui.
Buona Domenica e tanta gioia a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.