don Massimiliano Scalici – Commento al Vangelo del 8 Dicembre 2022

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Sarò come Dio perché Dio sarà come me

Mentre il cammino di Avvento avanza, la solennità dell’immacolata concezione della beata vergine Maria ci fa contemplare quello che Dio ha preparato per noi, ossia cosa ha pensato di fare per noi fin da quando ha deciso di crearci. In Maria, infatti, il Signore ci da un’anticipazione del suo progetto.

Maria è la nuova Eva perché arca e madre di un’umanità santa, quella che Dio ha immaginato e sognato. E il sogno di Dio è destinato ad avverarsi. La festa di oggi celebra Maria, se così possiamo dire, quale Agnella senza macchia e senza pieghe, in simbiosi con il Figlio, l’Agnello senza difetti e primogenito di una nuova creazione, concepito nel grembo, nell’arca santa, la Vergine immacolata.

Ora, il giorno del nostro battesimo, nel grembo materno di un’altra arca, la Chiesa, lo Spirito Santo ha concepito anche noi, facendoci il dono della natura del Verbo fatto carne. Maria ci aiuti allora ad assecondare la grazia del Figlio, il Signore Gesù Cristo, affinché anche in noi risplenda la sua natura santa e immacolata.

don Massimiliano Scalici