«Letto il discorso della montagna, che l’aveva sempre commosso, vide ora per la prima volta in questo discorso non astratti, bellissimi pensieri che per lo più ponevano esigenze esagerate e inattuabili, bensì dei comandamenti semplici, chiari e praticamente attuabili, i quali, qualora fossero stati attuati (ed era pienamente possibile), avrebbero prodotto un assetto assolutamente nuovo della società umana.» (L. Tolstoj, Resurrezione)
Nechljudov, il protagonista di Resurrezione, alla fine del romanzo, leggendo il discorso della montagna, trova la forza e la motivazione per cambiare vita e per credere in un mondo migliore.
Nella convinzione che il messaggio di Cristo sia di fondamentale importanza anche per i contemporanei, le Edizioni Lindau presentano una nuova collana dedicata alle Beatitudini.
In questo volume, Gianfranco Ravasi e Adriano Sofri dialogano e si confrontano sulla prima fra esse: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Ravasi la analizza con perizia filologica e intelligenza esegetica straordinarie: mette a confronto le due versioni – matteana e lucana – rilevandone analogie e differenze, esamina i riferimenti intertestuali all’Antico Testamento e ad altri passi del Nuovo Testamento, illustra brevemente il percorso del tema evangelico della povertà nella storia della letteratura, da Jacopone da Todi a François Mauriac.
Sofri, dal canto suo, affronta il tema della povertà con un approccio storico e sociologico, antropologico e politico, mettendo in rilievo come nel mondo globalizzato, sconvolto da mutamenti epocali e caratterizzato da un crescente squilibrio fra i moltissimi poveri e i pochi ricchi, esso abbia assunto una dimensione drammatica.
È dunque un duplice percorso quello che ci viene suggerito, che da punti di vista diversi, ma perfettamente integrabili, conferma l’attualità del messaggio evangelico.
Ascolta la presentazione del libro
Acquista il libro su IBS
Acquista il libro su Libreria del Santo