Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 23 Novembre 2022

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Il Vangelo di oggi è il prosieguo di quello di ieri.

Se ieri “ ci eravamo lasciati “ dicendo che era opportuno affidare la nostra vita a Cristo piuttosto che agli idoli, oggi il Signore ci dice chiaramente che questa decisione, per quanto giusta,…non è facile.

“ Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori a causa del mio nome “.

Questo è cio’ che accade a chi decide di seguire Cristo.

Viene perseguitato da un mondo che rifiuta Gesu’ e che vuole liberarsi da coloro i quali, annunciando la Verità, smascherano la sua ipocrisia.

Gesu’ viene oggi a dirci: hai capito bene cosa significa seguirmi?

Se ne siamo consci non abbiamo nulla da temere perché Cristo….. è piu’ forte del mondo.

I nostri avversari non potranno resistere né controbattere dinanzi alla nostra testimonianza.

E allora, si arrabbieranno ancora di piu’, cercheranno, come fanno tutti quelli che non hanno argomenti, di eliminarci; la nostra testimonianza sarà cosi’ forte che finiremo per essere traditi anche dai nostri genitori, dai nostri fratelli, dai parenti e dagli amici.

Tutti, e proprio tutti, ci odieranno.

Ma, dice Cristo, “ neppure un capello del nostro capo andrà perduto “.

Questa promessa ci consente di essere perseveranti, di non arrenderci anche dinanzi all’odio.

Seguire Cristo è duro se inseguiamo “ il consenso umano “.

Diversamente, se “ aneliamo “ alla Salvezza, è dolce, è bello, dà senso.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.