La pagina lucana odierna ci mette difronte a un Gesù che compie gesti audaci…profetici…che simboleggiano lo sdegno di Dio, il suo malcontento per aver barattato la relazione con Lui.
Il tempio non è la costruzione di pietre ma il nostro corpo di battezzati. Che deve essere la dimora di Dio. Cosa mercifichiamo in questo rapporto? Quanti modi di pensare e agire non sono conformi allo Spirito del risorto che ci abita? Cosa rubiamo a Dio, ai fratelli a noi stessi?
Domande inquietanti a cui la Parola oggi ci sottopone. Cerchiamo di rispondere in verità.
Oggi rifletto su come ho gestito me stesso, i miei pensieri, azioni… il mio corpo abitato dal Risorto. A chi mi sono venduto?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade