Tre brevi versetti compongono il Vangelo odierno.
Ma che forza che vi è in essi!!!
Mi immagino Gesu’ che, arrabbiato, scaccia i venditori dal tempio.
Sicuramente in molti si saranno sorpresi e si saranno chiesti: è questo il Maestro che parla di mitezza, di pace, di misericordia?
Il gesto di Cristo è un gesto di amore verso il tempio, verso il luogo sacro, dedicato alla preghiera.
Nel luogo del sacro non si puo’ vendere…magari anche imbrogliando per guadagnare qualcosa di piu’.
Che lo zelo di Gesu’ sia anche il nostro.
La Chiesa è luogo di preghiera.
Evitiamo di trasformarlo in luogo di pettegolezzo, di incontro mondano domenicale.
La dimensione del sacro va recuperata.
Perderla significa equiparare la Chiesa ad una palestra, ad un bar dove prendere un caffè, dimenticandosi che in quel luogo vi è presenza viva e vera di Gesu’ e vi sono fratelli che sono venuti a pregare, cioè a parlare con il Signore e non con me, non con te.
Non rispettare il sacro significa non rispettare Cristo.
E cio’…non è da cristiani.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.
