L’idea di questo libro nasce dalla rielaborazione di decine di interviste svolte presso il centro “Passaggio nei territori di Giano”. Nello svolgerle, l’autore si รจ ripetutamente trovato di fronte a narrazioni di vicende drammatiche dalla dignitร letteraria, pronte per essere rappresentate su un proscenio, per venire scritte, raccontate come dei meravigliosi classici della letteratura mondiale. Da qui, la scelta di dare una veste narrativa alle tre storie di Shirin, Aminata, Yergalum. Sono storie di donne, vittime di tortura. Da un lato testimoniano la trasversalitร delle crudeltร , che non risparmia neanche bambini, dall’altra esaltano il coraggio, l’amore, la tenacia, l’incredibile forza di volontร che spinge ragazze fin lรฌ costrette, umiliate, emarginate, segregate, mai libere, a spezzare il giogo e fuggire. Affrontano, pagando, spregiudicati Caronte moderni, la Palude Stigia del mondo, infilandosi giรน, fino all’ultimo girone dell’inferno. Ne riemergono diverse, purificate, per ripartire ancora, cercare pace.
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Fonte: Radio Vaticana