don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 15 Novembre 2022

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“grazie, mi hai reso capace di realizzare questo. Lo devo solo a Te!”

“Fatele fruttare fino al mio ritorno”

Ci sono degli studenti che poco prima di un esame continuano a ripetere (o a studiare) sperando che anche quell’ultima pagina, letta pochi secondi prima, possa aiutarli a superare la prova. Proprio come l’attesa di questi studenti, anche l’attesa del Regno di Dio non può essere inoperosa.

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Gesù stesso ci assicura che ognuno di noi ha delle potenzialità che vanno espresse e che abbiamo il tempo sufficiente affinché maturino in noi e portino frutto. Sono dei carismi personali che abbiamo ricevuto in dono affinché risplenda il bene che nasce dalla creatività dell’amore di Dio.

E se anche ci fosse qualcuno che si sente meno capace di altri, non per questo può restare inoperoso. Mettersi al servizio della Chiesa o di altri per poter realizzare del bene, anche se fatto con semplicità e secondo la misura dei propri mezzi, è sempre un’occasione per crescere e aumentare le opere di bene.

È bello poter dire ogni giorno al Signore: Ci sentiremo più liberi dalla nostra paura di fallire e più grati per quello che siamo riusciti a realizzare.

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