fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 26 Ottobre 2022

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Sforzatevi di entrare per la porta stretta. Cari miei, dobbiamo cominciare a metterci a digiuno per passare dalla porta stretta, e tra l’altro è anche una porta bassa; infatti, per passare è necessario chinare il capo, bisogna essere umili.

Ma in che senso la porta è stretta, cosa significa? Innanzitutto, significa che l’arco di tempo per passarci è breve, ed è il tempo della nostra vita. Gesù ci fa’ quindi un po’ di pressione per invitarci a non perdere tempo: non aspettare l’ultimo istante, quando sarà troppo tardi. L’arco di tempo per fare le nostre scelte è il tempo della vita.

La porta è inoltre stretta anche nel senso che il Vangelo richiede una nostra consapevole adesione, è qualche cosa che deve essere accolta dentro di noi, non è sufficiente che Gesù abbia predicato nelle nostre piazze e nemmeno che ci abbiamo mangiato insieme, quello che conta è se abbiamo camminato con lui, se siamo stati suoi amici.

Ma con tutti questi richiami rischiamo di spaventarci e di scoraggiarci, ma non è il caso, certo è vero che ci sono alcuni che sono convinti di essere i primi e saranno gli ultimi, ma è anche vero il contrario, ci sono alcuni che apparentemente sono ultimi e poi si riveleranno essere i primi.

Questo significa che l’adesione a Gesù non è sempre una cosa evidente, come nelle vite dei santi, a volte è qualcosa di nascosto, di segreto, qualcosa di cui nessuno si accorge, eccetto Dio. Quindi resta sempre viva la speranza che il Signore ci sorprenda con la sua misericordia, e farà entrare dalla porticina anche chi non ci saremmo aspettati.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano