Il vangelo odierno che Luca ci offre può sembrare stonato…strano. Gesù uomo mite parla di divisione, contrasti familiari… Fuoco…. Ma che vuol dire? E’ un linguaggio profetico che si rifà ai profeti dell’ A. T. Il fuoco di cui parla è quello dello spirito che invaderà il cuore dei credenti dopo la sua morte e resurrezione, cosa che Gesù desidera.
Quel fuoco nel cuore permetterà di essere coerenti con la propria fede tanto da dividersi anche dalle persone più care. Ciò è accaduto ai cristiani della prima ora ma accade ogni volta che vogliamo testimoniare la nostra fede: incomprensioni in famiglia tra moglie e marito, tra genitori e figli…tra colleghi, amici…insomma oggi e sempre chi vuole essere veramente di Cristo deve passare per la porta stretta.
In tutto questo se Gesù è veramente nel nostro cuore, avremo sempre la pace interiore. Che è la potenza di Dio in noi. Il cristiano non porta la divisione perché è una persona di pace ma subisce divisione, guerra, persecuzione, indifferenza, derisione….
Questo è quanto Gesù ci vuol dire oggi. Quindi non scandalizziamoci se qualcuno ci è contro a causa della nostra testimonianza di vita. Anzi è la prova che siamo di Cristo, la quale porta sempre con sé la pace del cuore. L’importante è tenere sempre acceso quel fuoco.
Ma dobbiamo anche chiederci se la divisione che io porto lì dove sono è frutto della mia testimonianza cristiana oppure del maligno. Ci vuole discernimento per capire.
E se la mia vita è amorfa invece… Cioè non ha nessun impatto, che vita è?
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade