don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 18 Ottobre 2022

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La predicazione del Regno da parte di Gesù, i suoi esorcismi e le sue guarigioni sembrano aver raggiunto una certa maturazione: “La messe ora è abbondante”.

Chi vive in contesti agricoli sa bene quanto sia importante il momento del raccolto; a volte, infatti, è questione di qualche settimana, se non addirittura di giorni, prima che tutto ciò per cui si è lavorato vada perduto definitivamente.

Ciascuno di noi è responsabile delle proprie semine e dei propri raccolti, certo ricerchiamo continuamente forme di abbondanza, ahimè soprattutto materiali, per vivere meglio e appieno. Il desiderio è buono, ma facciamo attenzione a non svilire il vero senso di noi stessi, pensando di non aver raggiunto abbastanza e che abbiamo diritto ad altro ancora.

A volte ciò che ci rovina è la trappola di inutili confronti con altri, i cui stili di vita ci appaiono perfetti, ma che in realtà generano solo insoddisfazione. Essere persone mature significa essere consapevoli che non possiamo ottenere tutto ciò che gli altri ottengono, che ci mancano determinate qualità, che non abbiamo raggiunto alcuni obiettivi… Al contrario siamo privati oggi di ben altre abbondanze piuttosto essenziali.

Abbondanza di affetti e relazioni sane, abbondanza di conoscenza e di saggezza, abbondanza di preghiera, abbondanza di Dio.

  • Cosa ti manca per essere pienamente ciò che sei?

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