don Franco Scarmoncin – Commento al Vangelo di domenica 16 Ottobre 2022

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1° Lettura

– Gli Amaleciti erano delle tribù nomadi

che abitavano nella regione del Sinai.

Per quelle terre impervie e di sassi

dovevano passare gli israeliti

in cammino verso la terra promessa.

Passando per quella zona

il popolo ebreo

aveva chiesto agli Amaleciti

acqua per il bestiame;

ma gliela rifiutarono.

Anzi assalirono la retroguardia della carovana

e uccisero alcune persone.

Immediata la reazione degli armati ebrei

a difesa della popolazione pellegrina…

 

– Mosè allora diede ordine a Giosuè

di attaccare gli Amaleciti,

mentre lui sarebbe andato sul monte

a pregare.

 

Succede una cosa strana:

fintanto che Mosè teneva le mani alzate

in segno di preghiera

i combattenti ebrei avevano la meglio,

come si stancava di pregare e abbassava le braccia,

prevalevano gli Amaleciti…

Allora i due che accompagnavano Mosè

ormai anziano,

lo aiutano a tenere le braccia alzate nella preghiera

fino alla sera,

e l’esercito ebraico ebbe il sopravvento sui nemici.

 

N.B.

Naturalmente questa è la visione

e l’interpretazione che ne dà un ebreo,

mettendosi al posto di Dio.

Dio in realtà non avrebbe voluto

certamente quella scaramuccia militare…

Ma era un sistema del tempo

per appianare le divergenze.

L’autore sacro, ebreo che scrive,

attribuisce la vittoria a Dio

che aveva ascoltato le preghiere di Mosè.

 

– Il messaggio della lettura non è:

Dio aiuta il suo popolo ebreo

mentre massacra i nemici;

ma:

che per raggiungere un obiettivo importante

è necessario pregare, riflettere,

chiedere anche l’aiuto di Dio.

 

Oggi gli obiettivi importanti possono essere:

vita, salute, famiglia, casa, lavoro,

dialogo, solidarietà, pace…

sono obiettivi e scopi che domandano impegno, preghiera, silenzio, riflessione…

 

– Dio vuole la morte dei nemici?

E’ lo scrittore ebreo che vede e giudica

con i propri criteri rozzi e di parte

quanto corrisponde alla sua mentalità.

Lo scrittore giudica con la sua coltura

e pensa che Dio sia più forte

del Dio degli Amalaciti.

La cultura del tempo riteneva

che ogni popolo fosse protetto da un dio…

e il dio più forte vinceva sul più debole.

 

Bisognerà arrivare a Gesù

per capire che quel Dio di parte o ebreo

non esisteva,

ma che Dio, è Dio di tutti

e vuole la salvezza di tutti.

 

– Collegamento con il Vangelo:

si parla di preghiera, di fede, di insistenza

presso chi può darci una mano

per ottenere ciò di cui abbiamo bisogno…

se insistiamo…

perfino una persona non buona

finisce per risponderci…

Quanto più Dio Padre….

VANGELO

Il Tema centrale è:

la preghiera.

 

Alcuni interrogativi iniziali:

 

1° Prego tanto,

ma mi sembra che Dio

non mi ascolti!.

 

2° La preghiera

è una maniera per attirare

l’attenzione di Dio un po’ distratto;

o forzarlo

a fare ciò che gli chiediamo ?

 

Cosa vuol dire

che bisogna pregare sempre?

Come si fa a pregare sempre?

 

3° Come mai Gesù paragona Dio

a un Giudice poco serio

e strano ?

Che forse aspetta la mazzetta,

o non vuole perdere tempo per una vedova

e per una causa di scarso valore… ?

 

4° “Ma il Figlio dell’uomo quando verrà,

troverà ancora fede sulla terra?”

Cosa vuol dire?

 

 

Proviamo a rispondere a questi interrogativi.

 

1° La preghiera non è un mezzo

per forzare Dio a fare ciò che noi chiediamo;

ma è un tempo in cui noi cerchiamo di capire

la volontà di Dio

e tentiamo di metterla in pratica.

Non è Dio che deve cambiare volontà o idea,

ma siamo noi che dobbiamo cambiare le nostre

avvicinandole alle sue.

 

2° Come si fa a pregare sempre?

 

         La preghiera non sono le preghiere!

 

         La preghiera è un atteggiamento di fede

         e di ascolto della Parola di Dio

         inseriti nella nostra vita

         e nelle nostre scelte.

 

         Preghiera è servizio con carità al prossimo.

 

         Preghiera è ascoltare la Parola di Dio…

 

         Pregare è fidarsi di Dio.

 

 

3° Come mai Gesù paragona Dio

a un Giudice che non ascolta nessuno?

Cosa voleva dire?

 

         Se perfino un Giudice menefreghista,

         maleducato, villano, ingiusto,

         o addirittura immorale e corrotto…

         alla fine ascolta e fa giustizia

         a una povera donna e vedova

         (che non contava nulla

         a livello sociale e legale)

         quanto più Dio-Padre

         giusto e buono verso tutti

         darà ascolto a noi che lo invochiamo !

 

N.B. La vedova

è simbolo della comunità cristiana

che chiede giustizia a Dio.

 

4° Perché Gesù dice:

“Quando ritornerò troverò ancora fede?”

 

Perché i cristiani erano soggetti a continue

vessazioni e persecuzioni

ed era naturale che si chiedessero:

“Ma Dio da che parte sta?

Perché non ci difende?

Perché non ritorna…

Aveva detto: “Io sono in mezzo a voi…”

Dov’è ?

Come mai ritarda a darci una mano?”

 

Questa situazione di incertezza, di dubbio

mette fortemente alla prova

la fede della comunità e anche noi.

Ecco perché Luca mette le mani avanti dicendo

che anche Gesù aveva previsto questa situazione

e aveva raccomandato di aver comunque fede.

Dio non ci ha abbandonato:

se perfino un Giudice disonesto e corrotto

ascolta una donna

volete che Dio non venga in nostro aiuto…

e presto?

 

Conclusione:

Certo che verrà a salvarci!

Importante e non perdere la fede in Gesù!

 

Per il resto: lasciamo fare a Dio!

Ecco che cosa significa:

“Fidarsi”

“Avere fede”.

 

La fede è il nostro bene;

è a nostro vantaggio:

fidarci che quanto dice Gesù

è bene per noi!

Fonte