GIOVEDร 13 OTTOBRE โ VENTOTTESIMA DOMENICA T. O . [C]
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi lโavete impedito.
Gesรน termina il suo discorso rivolto a scribi e farisei con gli ultimi due guai. Il primo โguaiโ, cosรฌ suona: โGuai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisiโ. Perchรฉ si costruiscono i sepolcri? ร questa evidente opera di partecipazione al delitto dei padri. Se uno uccide e lโaltro nasconde, si รจ lโuno e lโaltro colpevoli dello stesso misfatto o reato. Invece le opere del male vanno condannate apertamente.
Nessuno deve rendersi nรฉ in modo occulto nรฉ in modo palese complice del male dellโaltro. Chi fa il bene, chi ama il bene, deve stare lontano da ogni forma di male. Partecipare al male degli altri ci rende colpevoli dello stesso male. La partecipazione al male avviene in molti modi: con le opere, i pensieri, i suggerimenti, i consigli, gli inviti, le omissioni. Avviene attivamente. Ma avviene anche passivamente. Ognuno deve sempre guardarsi da ogni partecipazione sia attiva che passiva. Oggi la forma di partecipazione al male piรน devastante รจ lโomissione nellโinsegnamento.
Lโomissione nellโinsegnamento avviene per mancata predicazione, annunzio e profezia, ma anche nello spostamento dal male oggettivo al male soggettivo. Questa sostituzione ha cancellato la stessa veritร del male. Il silenzio nella veritร oggettiva, di natura o di rivelazione, รจ collaborazione con il male universale e suo favoreggiamento. Lโaltra partecipazione devastante al male, la peggiore collaborazione con esso, รจ lo scandalo, il cattivo esempio. Nulla รจ piรน deleterio di uno scandalo.
Questa generazione non รจ solo la generazione nella quale Gesรน sta vivendo. ร anche la generazione nella quale vive il suo corpo, la sua Chiesa, nella storia. Questa generazione รจ il mondo ed esso รจ responsabile in solidum. โPerchรฉ a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dallโinizio del mondoโ. ร questa la responsabilitร in solidum: il mondo รจ responsabile di ogni peccato da esso commesso lungo lโarco della storia. Cambiano i soggetti che compiono il male, ma chi lo compie รจ sempre il mondo. Chi compie il male si rende responsabile di tutto il male che si compie nel mondo.
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 11,47-54
Con il secondo โguaiโ si raggiunge il colmo dellโiniquitร , della cattiveria, della malvagitร , della disonestร , di ogni altra nefandezza. Non esiste al mondo peccato piรน grande, piรน orrendo, piรน abominevole, piรน disonesto. โGuai a voi, dottori della legge, che avete portato via la chiave della conoscenza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi lโavete impeditoโ. La conoscenza sono i misteri del regno, della veritร , della giustizia.
La conoscenza รจ anche il mistero della Legge e di ogni Parola che รจ uscita, esce, uscirร dalla bocca del Signore. I dottori della Legge sono i custodi di questa chiave. Essi sono incaricati da Dio ad aprire a tutti la porta. Invece essi hanno chiuso la porta perchรฉ loro non entrassero, impedendo ad ogni altro che desiderava o desidera entrare, di potervi accedere. Con questa azione si condanna lโuomo alla falsitร .
Chiudere ad un uomo le porte perchรฉ non acceda al cuore di Dio, al cuore della sua caritร , del suo amore, della sua giustizia, della sua luce, รจ peccato diabolico, infernale, satanico. Non esiste peccato piรน grande. Purtroppo questo peccato non รจ solo degli scribi del tempo di Gesรน. ร peccato cui si espone ogni teologo e ogni maestro della sacra scienza. Oggi possiamo dire che questo peccato รจ universale.
La chiave รจ stata gettata via. Gli scribi non possono sopportare che Gesรน faccia loro da Maestro e sveli loro le falsitร da essi introdotte nella Legge del Signore e il loro modo peccaminoso di esercitare il ministero nellโinsegnamento della veritร rivelata, divina, eterna. Gesรน esce dalla casa del fariseo. Gli scribi e i farisei cominciano a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti. Il fine รจ uno: coglierlo in fallo in qualche sua parola. Lโintento รจ di accusarlo di peccato contro la Legge. Essendo essi i maestri in Israele della Legge, dei Profeti, dei Salmi ed essendo la loro interpretazione o insegnamento legge piรน della Legge, รจ facile trovare un capo di accusa. Essi non sanno che Gesรน รจ guidato dalla saggezza divina.
La saggezza divina conosce i loro pensieri prima che vengano concepiti. Sa le intenzioni degli uomini quando ancora non sono neanche immaginate. Sa come prevenire ogni volontร cattiva e malvagia. Nulla puรฒ contro la sapienza. La Vergine Maria ci aiuti perchรฉ ci liberiamo da ogni falsitร .
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