Satana si nasconde là dove meno ce lo si aspetta. Non, come lui stesso vorrebbe far credere, dentro Gesù, bensì dentro l’uomo accusatore, in quegli “alcuni” che accusano Cristo di essere egli stesso un demonio. Il Male esiste e si camuffa per ingannare.
È un entità che ci avvelena con l’odio, con la tristezza, con l’invidia, con i vizi. E così, mentre riduciamo le difese, lui ne approfitta per distruggere la nostra vita, le nostre famiglie e le nostre comunità, perché “come leone ruggente va in giro cercando chi divorare”. Ma il Vangelo porta in sé la forza di trasformare chi lo accoglie con Fede, strappandolo dal dominio del maligno. Così dobbiamo essere noi: forti della Parola di Gesù.
Tenaci a sfuggire la tentazione. Capaci di riconoscere un tranello. Dove Dio è assente o, ancor peggio, respinto e odiato, lì satana trova facile acceso e terreno per lui fertile. Lì cerca di instaurare il suo regno per dominare e soggiogare.
La nostra invincibile corazza, che ci protegge dal male, è Cristo Gesù, è la sua vivificante presenza in noi, è la sua verità accolta e vissuta, è il suo corpo che si santifica e identifica con la sua stessa persona.
La prima arma spirituale più potente è il Santo Rosario che oggi ci viene ricordato, per non permettere che il regno di tenebre del diavolo dilaghi sempre più. Santa Maria, prega per noi.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
I commenti di questo mese sono curati da Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa