Oggi è la festa della Beata Maria Vergine del Rosario, una festa legata alla vittoria della battaglia di Lepanto, ed in parte è strano celebrare una festa come questa, ma allo stesso tempo credo sia anche molto significativo.
Dico che è strano perché con la sensibilità religiosa che c’è al giorno d’oggi risulta impensabile legare la preghiera del rosario e l’affidamento ai santi come modalità per ottenere l’aiuto di Dio per vincere le guerre. Il mondo in cui viviamo è fondamentalmente laico, gli stati sono laici, e mentre il mondo ci rimprovera che nell’antichità sono state combattute alcune guerre nel nome del cristianesimo, non ci si accorge che anche oggi vengono combattute guerre ancora più violente nel nome della democrazia laica.
Ma non voglio soffermarmi su questa ipocrisia della società contemporanea. Vorrei solo dire che per tutti noi è una grande sfida riuscire a vivere l’amore per il prossimo in modo totale e incondizionato, come Gesù ci ha insegnato. Questa è la nostra vera battaglia, non quella di uccidere il nemico, ma di amarlo, e di pregare per lui affinché si converta e si impegni insieme con noi per la costruzione di un mondo più giusto, più simile al regno di Dio.
In questa battaglia il rosario si conferma come uno degli strumenti più forti, perché la preghiera a Dio, meditando i momenti salienti della vita di Gesù, e affidandosi alla intercessione di Maria, ci aiuta a restare saldi nella fede, a resistere alle tentazioni. E anche noi, con fiducia, come santa Maria, ci affidiamo alla misericordia e all’amore paterno di Dio, e diciamo: Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano