Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 4 Ottobre 2022

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MARTEDÌ 04 OTTOBRE – VENTISETTESIMA SETTIMANA T. O . [C]

SAN FRANCESCO D’ASSISI PATRONO D’ITALIA

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.

Per che cosa Gesù oggi loda il Padre, il Signore del cielo e della terra? Lo loda perché ha nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le ha rivelate ai piccoli. Ma chi sono i piccoli? Sono coloro che non sono da se stessi, ma in tutto dipendono dal loro Dio e Signore. Il piccolo è colui che non è da sé, perché è solo da Dio. Si prenda un neonato. Lui è il vero piccolo del Vangelo. Il neonato è in tutto dipendente dalla madre. Da sé non può fare nulla. È nella totale impossibilità. Se non si diviene “neonati spirituali” dinanzi a Dio, Lui non può operare. Rivelare il regno non è solo dirlo, farlo conoscere. Rivelare presso Dio è anche creare. Lui non potrà creare in noi il suo regno se noi siamo pieni di noi stessi. Invece diveniamo neonati nello spirito e nella mente e il Signore potrà operare.

“Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo”. Questo versetto vale tutta la Scrittura, tutto Dio, tutto l’uomo, tutto il tempo, tutta l’eternità, tutta la terra, tutto il cielo, tutto l’universo. In questo versetto è la verità di Dio, dell’uomo, del cielo, della terra, del tempo, dell’eternità. Senza questo versetto e la sua divina ed umana verità, Cristo sarebbe un Cristo, ma non sarebbe il solo Cristo di Dio, il solo Mediatore, il solo Redentore, il solo Salvatore, la sola Via, la sola Verità, la sola Vita Eterna.

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Il Padre che è il solo ed unico Signore e Creatore, il solo vero Dio dell’universo, ha dato tutto al Figlio suo, che è Figlio non per adozione, non per elezione, ma Figlio per generazione eterna. Gesù è Dio da Dio, Luce da Luce, generato non creato, della stessa sostanza del Padre. A questo unico Figlio, che, facendosi carne, da vero Dio è divenuto anche vero uomo, il Padre ha dato tutto. Lo ha fatto Signore di tutto. Gesù è il Signore del cielo e della terra, del tempo e dell’eternità. È il Signore di ogni vita ed è Signore anche sulla morte. Nessuna realtà creata è fuori della sua Signoria o Governo. Ogni uomo è stato posto sotto la Signoria del Figlio.

“Nessuno conosce il Figlio se non il Padre”. Chi conosce il Figlio è solo il Padre. Il Padre lo conosce perché lo ha generato dall’eternità. Lo conosce perché è la sua stessa natura. Lo conosce perché il Figlio abita e dimora nel suo seno. Per natura sono la stessa natura. Per comunione sono l’uno nell’altro, legati da un vincolo di amore eterno, che nel Figlio è vincolo di obbedienza eterna.

Questa conoscenza è perfettissima. Tutto il Padre conosce del Figlio. “E nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo”. Come nessuno conosce il Figlio se non il Padre, così nessuno conosce il Padre se non il Figlio. Oltre questa conoscenza non c’è conoscenza.  Chi ancora conosce il Padre? Colui al quale il Figlio lo vorrà rivelare. Significa che, se Cristo viene escluso dalla conoscenza del Padre, si rimane senza alcuna conoscenza del Padre. Se togliamo Cristo, subito muore l’Antico Testamento.

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Perde la sua speranza, la sua profezia di salvezza. Muore il Nuovo Testamento. Diviene un libro di favole strane, di un mondo che mai potrà essere costruito sulla terra. Un libro di sogni. Muore tutta la verità di Dio, tutta la verità dell’uomo, tutta la verità della salvezza, tutta la verità della vita eterna. Si toglie Cristo dalla rivelazione del Padre, ognuno può farsi il suo Dio, il suo Signore, può fare se stesso Dio.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 11,25-30

Se queste parole di Cristo sono vere – e la storia ogni giorno attesta la loro purissima verità – perché oggi il cristiano è divenuto così stolto e insipiente da giungere ad affermare la teoria del Dio unico per tutti i popoli?  Perché il cristiano è giunto a una tale insensatezza da proclamare che si può andare a Dio senza Cristo e che tutte le vie portano a Dio?

La via di Dio è solo Gesù. Se questa verità cade, la rivelazione cade, la Chiesa cade, i suoi sacramenti cadono, Dio cade, lo Spirito Santo cade, tutti i ministri cadono. Tutto cade senza questa verità così solennemente proclamata da Cristo Signore. Ora è giusto che ci si chieda: perché il cristiano è giunto a tale abominevole cancellazione di Cristo e della sua verità?

La risposta non può essere che una: oggi si vuole costruire la religione dell’uomo senza il vero Dio. Da dove nasce questo pensiero così stolto? Dal fatto che la costruzione della religione dell’uomo con il vero Cristo, nel quale è il vero Dio, la vera Parola di Dio e la vera grazia di Dio, obbliga il cristiano a proclamarsi differente. Togliendo Cristo, non vi è più alcuna differenza. Si può professare qualsiasi dottrina, qualsiasi morale, qualsiasi culto. Si può adorare qualsiasi Dio, tanto sono tutti gli stessi.

Senza Cristo sono Dèi fatti dall’uomo. La Madre di Gesù ci liberi da questa diabolica e infernale tentazione. Solo Gesù è la via per conoscere Dio.

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