“Il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo”
Se qualcuno dovesse giudicare la “propaganda elettorale” di Gesù non gli darebbe buone chances di vittoria. Addirittura a chi si candida a seguirlo, lui mette davanti le difficoltà, ciò di cui deve privarsi, e non quello che ci guadagnerà.
Gesù è onesto, non illude, non fa proclami irrealizzabili, ma va nel concreto dicendo da dove bisogna partire per seguirlo. Afferma che nemmeno per lui stesso è garantito un posto dove posare il capo. A volte noi siamo invidiosi degli altri, dei loro beni, dei loro successi, della loro vita.
Gesù previene i suoi discepoli avvertendoli che addirittura gli animali saranno invidiabili, perché essi hanno un posto dove dormire, i suoi discepoli no. Se vuoi metterti al seguito di Gesù non devi preoccuparti delle difficoltà che puoi incontrare lungo il percorso.
Lui è chiaro non per scoraggiarti, ma per evitarti sorprese spiacevoli e consentirti di conoscere il cammino da percorrere. Che cosa rende Gesù degno di essere seguito? Anzitutto la sua credibilità. Egli vuole condurti sugli stessi passi che lui stesso ha percorso per primo. E lui è l’unico che conosce la strada.
È venuto dal cielo ed è li che vuole condurre chi decide di seguirlo.
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