fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 25 Settembre 2022

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Figlio, ricordati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Non voglio assolutamente sminuire questa frase di Gesù, e allo stesso tempo, però, vorrei anche chiarire che stare bene a questo mondo non è un peccato, così come vivere nella miseria non è un merito.

Mi piace sottolineare questo aspetto, perché altrimenti rischiamo di vivere immersi nei sensi di colpa, e la fede sembra quasi essere qualcosa che si oppone al nostro bene e al nostro benessere, e allora è facile capire che molte persone rifiutino la fede. Certo perché devo aderire ad una religione che insegna che ogni cosa bella della vita è peccato, una religione che insegna che più stai male e più Dio è contento.

Per questo voglio dire con grande chiarezza, questa non è la nostra fede, Gesù è venuto per darci vita, per darci libertà, per darci luce, per darci gioia, e perché possiamo portare molto frutto. Il problema del ricco non è la sua ricchezza, ma è la sua avidità, non è un problema se alla sua mensa ci sono i cibi prelibati, il problema è che alla sua porta ci sono i poveri affamati.

Carissimi fratelli e sorelle, non è affatto un problema, non è un peccato, se cerchiamo di creare un mondo migliore con il nostro lavoro, ricordiamoci però che il mondo migliore deve essere per tutti. E se ti impegni per un mondo in cui ci sia più benessere per tutti non solo non sei un peccatore, io ti dico che avrai un posto in cielo insieme ad Abramo e a tutti i santi.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano