E da quel momento il discepolo l’accolse con sé. Cosa significa per noi oggi, prendere Maria con noi? Si, questa è la domanda, perché siamo noi oggi i discepoli di Gesù, ed è a noi che oggi viene affidata Maria. La madre di Gesù ci viene presentata come nostra madre. Innanzitutto, vorrei evidenziare l’aspetto della reciprocità: Maria prende noi come suoi figli e noi prendiamo lei come nostra madre. Lei ci adotta come figli, e questo si esprime in modo particolare attraverso la sua intercessione, nel pregare Dio: Padre Figlio e Spirito Santo, in nostro favore, invocando protezione contro le minacce del maligno e invocando i doni dello Spirito Santo per poter vivere in pienezza la nostra chiamata ed essere persone piene di amore.
Noi, da parte nostra, la ricordiamo nella preghiera, e troviamo consolazione nelle varie prove che siamo costretti ad affrontare. Il ricordo della Vergine Addolorata ci è di sollievo quando il dolore colpisce anche la nostra vita o minaccia la vita delle persone a noi care. Sappiamo tutti che la preghiera non sempre conduce alla guarigione e alla soluzione dei problemi, ma già il trovare conforto in Santa Maria, il non sentirci soli, ci può dare la forza per non lasciarci andare e per sostenere con coraggio le prove della vita.
Oggi guardiamo a Santa Maria Addolorata, e mentre guardiamo a lei sentiamo la voce di suo figlio che ci dice: Ecco la tua madre. Non lasciamoci sfuggire un dono così grande, anzi, cerchiamo di valorizzare e di alimentare sempre di più la nostra devozione a Santa Maria, e certo questo ci aiuterà nel nostro cammino verso il paradiso.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano