fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 14 Settembre 2022

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Bellissima questa festa della esaltazione della santa croce, una festa che serve per imparare a trovare la luce anche nei momenti di tenebra. La croce è infatti uno strumento di morte, uno strumento di umiliazione totale, eppure anche la croce contiene una sua forza, anche la croce contiene una sua gloria.

Tutti noi cerchiamo di fuggire dalle croci che la vita ci presenta, se vediamo la croce al termine di una strada, cambiamo subito strada, e facciamo bene. Noi non siamo fatti per la morte ma per la vita, noi non siamo fatti per la sofferenza, anzi, la sofferenza è la cosa più ripugnante che ci sia.

Tuttavia, a volte la strada è a senso unico, non ci sono bivi, non è possibile sfuggire alla croce, e allora è importante riuscire a saper trovare la forza per vivere col peso di una croce, ma anche la forza da sola non basta, quello che più è importante è avere una buona ragione per prendere la propria croce e continuare il cammino anziché lasciarsi andare e sprofondare sempre più in basso.

Gesù ha preso la sua croce, e sicuramente gli è costato molto, ma aveva anche una ottima motivazione per prendere la croce, portare la salvezza al mondo, e voleva salvare il mondo per amore. Per amore si possono portare i pesi più grandi, le croci più pesanti, ma quando manca l’amore si fa fatica a tirare avanti anche senza croci. L’esaltazione della croce che oggi celebriamo, non è l’esaltazione del dolore ma l’esaltazione dell’amore.

Se non hai qualcosa per cui sei disposto a sacrificarti, non hai nemmeno nulla per cui gioire. Non nascondiamo le nostre croci, non fuggiamo alle nostre croci, e non nascondiamo la croce di Gesù, perché in quella croce possiamo ritrovare la meta del nostro cammino.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano