la Parola in centoparole – Commento al Vangelo del 13 Settembre 2022

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Gesù si presenta a noi oggi con un volto straordinario: davanti a questa situazione drammatica Egli prova sentimenti travolgenti, è interiormente sconvolto e non solo, Gesù va verso qualcuno che non l’ha pregato. In altre circostanze, c’è qualcuno che chiede, ma qui nessuno gli chiede nulla e la cosa più forte è che la persona destinataria della sua grazia, non può nemmeno chiederla, perché è morta.

Gesù ci vuole dire che, se glielo permettiamo, Egli ci raggiunge anche nel nostro immobilismo perché si commuove, soffre quando vede che in noi non cambia più nulla. Gioiamo allora di questo Gesù che si commuove e viene a noi anche se non chiamato, anche quando non abbiamo più fiato per chiedere.

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