Oggi ci viene posta questa domanda, pur discretamente. E siamo invitati a riflettere anche su ciò che nel tempo rimane. Il Signore, maestro di vita, ci ricorda che ciò che portiamo nel cuore fuoriesce, in stile, scelte e azioni. Il cuore è un vaso che va riempito di bellezza e bontà perché si trasformi in frutto saporoso.
Aver cura, giorno dopo giorno, della relazione con Lui ci alimenta, ci nutre e ci fa crescere. La gentilezza, l’attenzione, la compassione, l’amore, l’offerta di sé non sono gesti estemporanei, ma atteggiamenti che si formano con gesti ripetuti e rinnovati.
Tutto questo ci rende saldi nei tempi difficili e dà consistenza alla vita che continua dopo ogni prova.
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Diego Mattei SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato