Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 9 Settembre 2022

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Un discepolo non è più del suo maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro “.

Per essere “ come il Maestro “ bisogna ESSERE PREPARATI.

Che significa?

Che per diffondere il Vangelo devo avere la laurea in teologia o essere esperto di Sacra Scrittura?

No.

Significa avere certamente un po’ di conoscenza intellettuale delle Scritture ma, soprattutto, essere, con la nostra vita, testimoni credibili del Vangelo, che non vuol dire “ essere perfetti “, “ non sbagliare mai “, ma “ sforzarsi “ per assomigliare sempre di più a Cristo.

La nostra Parola, allora, sarà “ autorevole “ perché sarà conforme alla nostra vita.

Potremo dire, a quel punto, di “ essere preparati “, di essere pronti a testimoniare, con i nostri limiti, Gesu’.

La “ preparazione “ ci consentirà di non essere “ guide cieche “, pronte a condannare tutti anche per “ pagliuzze “, per piccoli errori, ma “ testimoni della misericordia “, cioè soggetti consapevoli di avere “ tante travi “ nei propri occhi ma che si sforzano, chiedendo continuamente perdono a Dio, a “ limarle “, ad assottigliarle, fino a poter veder nell’altro un fratello che non va condannato ma aiutato ad eliminare la sua pagliuzza.

Prepariamoci, allora.

Da dove iniziamo?

Dal creare una relazione quotidiana con il Signore tramite la preghiera.

Da qui inizia il “ percorso di studi “ che ci renderà “ guide..meno cieche “.

Buona giornata e buona riflessione a tutti. 

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.