La missione di Gesù è fatta di tre elementi precisi: preghiera, evangelizzazione e sollievo delle sofferenze delle persone… da quelle più vicine a lui a quelle più distanti… anonime.
Perché anche la nostra vita non può avere queste stesse caratteristiche?
Ciascuno nel proprio piccolo… nella propria quotidianità… all’interno della propria cerchia relazionale e della propria vita, qualunque essa sia…
Tutti possono pregare, basta ritagliarsi un po’ di tempo per coltivare la relazione intima con Dio. Non occorrono ore di preghiera o nottate o sacrifici particolari, basta scegliere un tempo nella propria giornata e mantenerlo sempre, custodendolo come momento prezioso. Poi ognuno sceglierà come pregare: può instaurare un dialogo spontaneo con Dio, oppure può leggere o meditare una pagina del vangelo oppure può pregare con la liturgia… ciò che è importante è ritagliarsi questo tempo con Dio e custodirlo sempre. Più ci si avvicina a Dio, più si ritrova se stessi!
Tutti possono evangelizzare: basta nel proprio piccolo dare testimonianza della propria fede senza vergognarsi. Certo, a volte significherà andare controcorrente anche semplicemente non assecondando discorsi inutili. Basterebbe, ad esempio, stare zitti quando tutti parlano male di qualcuno… o anche perdonare o invitare al perdono… alla pace. Per evangelizzare non occorre fare prediche, moralizzare o parlare sempre e ovunque di Gesù, anzi, a volte si ottiene anche l’effetto contrario… per evangelizzare basterebbe semplicemente vivere bene le proprie relazioni e con correttezza il proprio lavoro e farlo…
E infine, intorno a noi ci saranno sicuramente persone che soffrono. Anche qui, non occorrerà fare chissà che cosa… basterebbe semplicemente dare un po’ di conforto… rendersi disponibili per ascoltare qualcuno… per chiamarlo ogni tanto… per fargli capire che, anche se non si può fare molto per la sua sofferenza, almeno ci si è resi conto che l’altro sta soffrendo. L’esserci è già una forma di terapia…
Se credi, preghi. Se credi, dai il meglio di te ogni giorno. Se credi, vedi la sofferenza degli altri e ti rendi presente.
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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