Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 30 Agosto 2022

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Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità “.

Si resta sempre “ stupiti “ quando ci si trova dinanzi ad un uomo che parla con “ autorità “.

Cio’ avviene perché, nella normalità, ci si trova quasi sempre di fronte a persone, anche importanti,  che “ parlano a vuoto “, con la conseguenza che le loro parole non fanno breccia in coloro i quali li ascoltano.

Perché la gente percepisce la differenza tra quanto dice il Maestro e quanto dicono gli scribi, i dottori della legge?

Da cosa deriva l’autorità delle parole di Gesù?

Deriva dall’autenticità, dalla mancanza di ipocrisia, di doppiezza, dalla perfetta consequenzialità tra la Parola e la Vita.

Gesù vive mettendo in pratica cio’ che dice.

Cio’ lo rende autentico e, al contempo, autorevole.

Questa “ autorità “, che tanto affascina, incute invece timore al demonio ( “ Sei venuto a                rovinarci? “ ), il cui obiettivo è quello di irretire gli uomini con la doppiezza e la finta dolcezza delle sue parole.

E a noi cosa dice questa pagina?

In primo luogo che dobbiamo stare attenti e allontanare chi ci blandisce, ci indora la pillola, ci illude con abilità per farci permanere nel peccato.

Per accorgerci però dei “ diavoli “ che ci circondano bisogna affinare l’udito e, per far cio’, è necessario vivere una “ vita autentica “.

Per farlo è necessario, in primo luogo, curare la nostra interiorità, il nostro interno, in modo tale che la nostra condotta sia poi conseguenza di quello che, nell’animo, sentiamo nostro.

Se siamo consequenziali, se il nostro agire è la conseguenza del nostro essere, anche laddove è difficile e sembrerebbe più semplice comportarsi in modo “ falso “ per ottenere un risultato, allora saremo diventati “ autentici “ e saremo in grado di tener lontano i “ demoni “ che, ogni giorno, ci tentano.

L’ “ autenticità “, da cui nasce l’autorevolezza, è frutto della costanza e porta alla serenità nel compimento delle tante scelte dinanzi alle quali ci pone la vita.

Il “ compromesso “, il lasciarsi “ ammaliare “ dalle seduzioni del demonio, porta, giorno dopo giorno, sotto la superficie di un illusorio piacere, alla rovina, di cui ci si accorge solo quando è troppo tardi.

Gesu’ ce lo ha detto chiaramente.

A ciascuno di noi la sua scelta.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.