don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 29 Agosto 2022

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Il sibilo del peccato e la voce potente del sangue dei martiri

Erodiade svolge nella narrazione la stessa funzione che il peccato assume nell’uomo. Infatti, si passa dalla seduzione, alla menzogna e da qui all’omicidio. Erodiade agisce sempre dietro le quinte e trova il modo per raggiungere il suo scopo, la morte. Erode appare vittima di Erodiade che lo convince a tradire suo fratello prendendola in sposa e commettendo adulterio.

Il peccato non tollera contraddizione e preferisce il silenzio accondiscendente piuttosto che la critica. Il re appare combattuto tra le parole di Erodiade che fanno leva sull’orgoglio e sul potere e quelle di Giovanni che richiamano alla giustizia e alla dignità della persona. 

La trappola scatta nel momento della festa quando più ostentata è la potenza e più debole la volontà di resistere al male. Ubriacato di vana gloria Erode si ritrova privo di qualsiasi ragione per dire no al peccato. 

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La morte del Battista è anticipazione del martirio di Gesù che la chiesa antica così ha definito nella sua professione di fede: “morì per i nostri peccati”. Il martirio del Battista e quello di Gesù, come anche la morte dei giusti innocenti, è causata dal peccato che agisce, come Erodiade, silenziosamente in noi. Tuttavia, il martirio di Cristo ha vinto il peccato, per cui la sua forza viene inibita a patto che la grazia di Dio sia lasciata libera di agire e trasformare il cuore per renderlo simile al Suo.

Signore Gesù, Buon Pastore e Agnello sacrificato, hai unito il tuo sangue a quello delle tante vittime dell’ingiustizia, martiri che ti hanno preceduto e ti hanno seguito, per affermare che l’amore è più potente della morte. Tu, Martire della Pace, aiutaci a patire la sofferenza a causa del peccato con la speranza che l’ultima parola spetta a Colui che ci ha dato la vita, la custodisce e la fa fiorire. Rendici partecipi della tua fede affinché rimaniamo uniti al Padre e a Te nel vincolo della fraternità e riusciamo a resistere alle forze del Maligno che tenta di dividere e distruggere la comunione. Guarisci la nostra presunzione e donaci la capacità di smascherare il male che si annida nei giudizi. Donaci la forza di chiudere le orecchie al sibilo del male per spalancare il cuore alla voce dello Spirito.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
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