Siamo ciechi, guide cieche, quando comprimiamo la intensa, vera e liberante Parola nei nostri schemi, nelle nostre sottigliezze teologiche, nelle nostre vetuste pratiche pastorali che proponiamo come Legge divina.
Siamo guide cieche quando usiamo l’intelligenza, splendido dono di Dio, per argomentare su ragionamenti apparentemente inflessibili e tradire la verità. Così Gesù accusa i presenti di avere escogitato uno squallido stratagemma pur di non accollarsi il mantenimento degli anziani genitori: quello di promettere una cifra al tesoro del tempio, da donare in futuro, però.
Così non soltanto vengono meno al dovere di assistere gli anziani, ma si fanno pure belli ostentando la loro generosità e devozione. Stiamo attenti, davvero, a non inseguire i nostri sottili ragionamenti teologici offendendo e stravolgendo la bellezza di Dio!
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