Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 9 Agosto 2022

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Come le vergini, il Signore ci vuole pronti a rispondere alla sua chiamata. Egli si è fatto uomo per realizzare il progetto dʼamore di abitare insieme con lʼuomo e ha inviato lo Spirito Santo perché risieda nei nostri cuori.
A noi il compito di accoglierlo oppure rifiutarlo, di farci trovare pronti con le lampade della nostra fede accese oppure impreparati, non avendo ricaricato lʼolio della speranza.

La notte viene per tutti e il percorso è faticoso, perché necessita di un rinnovamento profondo del nostro cuore. Le dieci vergini si addormentano tutte, non riescono a tenere gli occhi del cuore sempre aperti, ma a mezzanotte si alza un grido, qualcuno in veglia con amore richiama la loro attenzione e si occupa di loro.

Fede, speranza e carità, tutte importanti nella relazione con Cristo, sono dono dello stesso sposo che ci viene incontro a passo lento, ma deciso. Scacciando la pigrizia e lʼindolenza, chiediamogli di tenere sempre vivo in noi il desiderio di vita piena, il desiderio di lui, che è bontà, bellezza, luce, gioia nellʼamore.

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Marco Ruggiero

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato