Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 1 Agosto 2022

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LUNEDÌ 01 AGOSTO – DICIOTTESIMA SETTIMANA T. O. [C]

Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».

Gli Apostoli del Signore e i loro Successori hanno una missione altissima da compiere. Ad ogni uomo che vive sulla nostra terra essi devono dare da mangiare Cristo, Parola di luce, verità, giustizia, misericordia, perdono, carità, speranza; devono dare da mangiare Cristo, pane di vita eterna, di risurrezione, di immortalità; devono dare da bere Cristo, Sangue che redime e salva facendo scorrere nelle nostre vene tutto l’amore del Padre, tutta la grazia di Cristo Gesù, tutta la comunione dello Spirito Santo.

Quanto Gesù dice ai Giudei nel Vangelo secondo Giovanni sul pane della vita, dovranno essi procurarlo perché nessuno rimanga senza questo nutrimento: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato. In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero.

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Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo. Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna” (Cfr. Gv 6,26-58). Gli Apostoli e i loro Successori daranno il Pane che è Cristo –  Cristo-Parola, Cristo-Carne, Cristo-Sangue – lasciandosi essi stessi fare dallo Spirito Santo Parola, Carne, Sangue di Cristo Gesù. Cristo Gesù e i suoi Vicari dovranno essere una sola Parola, una sola Carne, un solo Sangue. L’Eucaristia è questo grande mistero: “Questo è il mio corpo… Questo è il mio Sangue”. È soprannaturale la missione degli Apostoli del Signore. Essi dovranno nutrire il mondo intero di Cristo Gesù, di tutto Cristo Gesù.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 14,13-21

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Ma c’è una seconda verità che dovrà essere messa in grande luce. Come Cristo Gesù ha chiesto al Padre Dodici Apostoli e Settantadue Discepoli, così ogni Apostolo deve pregare Gesù Signore perché chieda per lui al Padre Vescovi e Presbiteri che sempre possano nutrire ogni uomo – secondo le regole dell’offerta e del sacrificio – di Cristo-Parola, Cristo-Carne, Cristo-Sangue.

Questa preghiera è necessaria perché il comando di Gesù – Voi stessi date loro da mangiare – è un comando che dura fino al giorno della Parusia. La loro preghiera dovrà essere senza alcuna sosta. Anche questo è ministero, missione che loro dovranno compiere con tutto il loro cuore colmo del Padre, di Cristo e dello Spirito Santo. Se dare Cristo-Carne e Cristo-Sangue potrebbe sembrare semplice, dare Cristo-Parola non è tanto semplice. I Vicari di Gesù devono mettere ogni impegno per essere loro Parola vivente di Cristo. Se loro non divengono Parola vivente di Cristo Signore, daranno da mangiare alle folle una parola morta.

Se la Parola del Vangelo è morta, non è Parola colma di Spirito Santo. Solo se è Parola viva, perché è la Parola che è divenuta la loro vita, essa potrà essere colmata di Spirito Santo e darà salvezza.  Quando la Parola non è quella purissima di Cristo Gesù, sempre essa diviene falsa profezia. Se è falsa profezia, si costruisce l’edificio cristiano sulla sabbia dell’idolatria, dell’immoralità, perché lo si costruisce sulla non conversione e sulla trasgressione della Parola, sul non ascolto della voce del Signore. Madre di Dio, aiuta i Vicari del Figlio tuo perché diano sempre da mangiare Lui ad ogni uomo. Missione cristica e divina.

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